Composizione: Olio di oliva raffinato, Vitamina D3 (Colecalciferolo).
Vitamina D3 (Colecalciferolo).
Esiste in due forme attive, una di sintesi cutanea, vit. D2 o ergocalciferolo, ottenuta per irradiazione ultravioletta dell’ergosterolo (provitamina D2) e una naturale, vit. D3 o colecalciferolo, estratta dall’olio di fegato di pesce e ottenuta per irradiazione ultravioletta del 7 deidrocolecalciferolo presente nel derma.
La vit. D è insolubile in acqua, poco solubile nei grassi e negli olii, facilmente solubile in alcool e soprattutto in etere e cloroformio.
L’U.I. di vit. D corrisponde a 0,025 microgrammi (cioè 1 microgrammo = 40 U.I. e 1 milligrammo = 40000 U.I.). Il fabbisogno medio giornaliero del nostro organismo è attorno alle 400 U.I.
Una parte di vit. D viene introdotta con gli alimenti (fegato, pesce, tuorlo d’uovo, burro, latte ed in quantità minime verdure) ma la quota più abbondante viene direttamente sintetizzata dall’organismo in seguito ad irradiazione ultravioletta del 7 deidrocolecalciferolo presente nel derma e sintetizzato a partire dal colesterolo ed altri derivati sterolici. Qualunque sia l’origine, alimentare o dermica, la vit. D circola nel plasma legata ad una proteina che la protegge dall’ossidazione (e quindi dall’inattivazione). Dopo varie elaborazioni metaboliche, prima epatiche e successivamente renali (idrossilazioni), viene raggiunta la forma attiva: 1-25-diidrossicolecalciferolo.
Occorre sapere che l’idrossilazione epatica richiede una sufficiente funzionalità del fegato e che idrossilazione renale è androgeno – estrogeno dipendente e diventa assai difficoltosa nelle donne dopo la menopausa.
Depositi di vit. D si hanno nei muscoli, nel tessuto adiposo ma soprattutto nel fegato. L’escrezione avviene sia con le feci che con le urine.
Funzioni della vit. D
A livello intestinale regola e permette l’assorbimento del calcio e dei fosfati.
A livello osseo consente la corretta mineralizzazione e quindi la stabilità del tessuto.
A livello renale controlla e inibisce l’escrezione del calcio.
La regolazione del livello plasmatico di calcio e fosfati non dipende solo dalla vit. D ma comporta anche l’intervento dell’ormone paratiroideo che normalmente regola i processi di calcificazione e decalcificazione. In caso di carenza di vit. D si determina un’ipocalcemia secondaria che porta ad aumento della secrezione dell’ormone paratiroideo con azione osteolitica (cioè prelievo di calcio e fosfati dallo scheletro per alzare la scarsa quantità presente nel sangue). L’azione dell’ormone però, non bilanciata dalla vit. D, aumenta, anche a livello renale, l’escrezione di questi sali. In questo modo la situazione non è mai compensata e si assiste ad una progressiva demineralizzazione dello scheletro (rachitismo ed osteomalacìa).
Quantitativi per dose massima giornaliera cosigliata ( 6 goccie )
Vitamina D3
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50 mcg (1000% NRVs*) equivalenti a 2000 U.I.
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*NRVs: valori nutritivi di riferimento
Negli integratori alimentari il dosaggio massimo di Vitamina D3 consentito dal Ministero della Salute è di 2000 UI/die (60.000 UI/mese) corrispondenti a 6 gocce al giorno di Vitaminity Liquid Vitamin D3 da assumere con un po' di latte o su un pezzo di pane. Può essere assunta indifferentemente a qualsiasi ora del giorno, ma preferibilmente durante i pasti.
Essendo la Vitamina D3 liposolubile e quindi soggetta ad immagazzinamento nell'organismo, è possibile anche riunire in una unica assunzione settimanale l'assunzione del prodotto moltiplicando x7 il dosaggio giornaliero: 42 gocce settimanali apportano una integrazione di 60.000 UI/mese.
Dietro parere medico il prodotto può essere assunto a dosaggi terapeutici più elevati, tipicamente 100.000 UI/mese o 150.000 UI/mese adeguando il numero di gocce giornaliere assunte: 10 gocce giornaliere apportano 100.000 UI/mese di Vitamina D3, 15 gocce giornaliere apportano 150.000 UI/mese di Vitamina D3.
50 ml di Liquid Vitamin D3 corrispondono a 1500 gocce complessive (1ml=30gocce)